sabato 21 aprile 2012

una passeggiatina nei sentierini del Passo Brallo

Passo Brallo..tanti, Percorsi..
LA Faggeta.. ed ancora prima verso il PASSO del condottiero..il condottiero, ci apri' la porta, nella sua faggeta mestosamente, controvoglia, sbuffando.. disturbato da noi, dal suo riposino, pomeridiano..
Un omaccione tutto nero, alto, e non curante di se', trasandato..senza cappello, da marinaio.. o montanaro..
Ci disse.. questo, è il passo, il resto lo dovrete scoprire voi..
E poi se ne ando'.. 
Bene.. in quel minuscolo silenzio, che pareva enorme come gli alberi fustosi e emanciati, spogli della faggeta.
il Condottiero..
Desolanti, e alberi, che toccavan il cielo, per la loro altezza, e compostezza..
Un freddo strano, compare, a ombre, quasi, la primavera non ci fosse piu'..
Quel passo sembra un labirinto.. si va.. e poi c'è la via LONGa..
si attraversa la strada, e si va su un altro sentierino, ammirando gli angoli di finestre che appaiono
un po' qua e la'.. mostrando i vari Monti, tra cui il Penice, cosi' diverso da dove lo vedo, io solitamente
tutte le mattine quando mi sveglio..TErmine della VIA LONGA.. la sensazione di averla fatta solo in parte
questa via LONGA..e non TUTTA!! 

sabato 7 aprile 2012

buona Pasqua

Tantissimi auguri di Buona Pasqua..
tra il buio e la luce,
tra il dolore, e la gioia,
tra la mancanza d amore,  e l amore che sboccia fino a inondare i cuori di ciascuno,
tra una candela e un soffio di vento,
tra una rosa, e un petalo,
tra le nuvole, e il raggio di sole,
tra la montagna e il cielo,
tra il lago, e il mare,
tra il silenzio, e la confusione,
tra i suoni di campane, ai tuoni,
tra la via e lo smarrimento,
tra il pensiero, e il non pensiero,
tra un albero, e un seme,
Buona Pasqua
Da Salice Spiangente.. Con Affetto Amore, Amicizia.. :_)))

martedì 3 aprile 2012

la doppia identita' della pietra parcellara 2 la capretta..

Scendere.. che voleva dire nella direzione opposta SALIRE..o RIDISCENDERE.
le tante faccette della pietra..
Subito la roccia non si presento', per quella che era.. c'era da passare oltre, quelle roccette..ma non si immaginava com era.. L altro versante è dolce, pacato, rilassante.. che nemmeno ti accorgi di salire tra un passo e l altro..
Bene, subito la corda di sicurezza un appiglio base..Per tirarsi su, a  forza di braccia..e gambe che forza!!!
ogni aggiramento.. la pietra marsa.. compariva..
Andiamo.. ed arrivati ad uno spunto di roccia.. rivediamo dal bricco i due fidanzatini, che prima ci chiesero informazioni sulla via diffcile..  in cuor mio, decisi di farla nonostante ora avessi le scarpe sbagliatissime per fare una simile avventura.. Ore 18.00 si parte.. ma ce la faremo prima che diventa buio?
E l orario, e' ancora quello invernale.. Iniziamo a inoltrarci ed a salire tra pinnacoli, rocce affillate, cunicoli, di ogni sorta.. ed questo girovagare di salita superare, e scendere, superare, e scendere, sembrare di aggirare
di continuo la roccia, nei suoi contorni di denti, storti, ed pronti ad incastrarti, nel minimo sbaglio..
Pronti ad imprigionarti.. da quelle pietre capii che li' i sacrifci potevan essere l ordine del giorno..
In quelle pietre dure, affillate, e dirompenti. Dure.. Non piu' dolci..
E guardarsi indietro, non sembra nemmeno di scendere da tale meraviglia, cosi' dirompente, perfetta, sinuosa, con un fare di inquetudine.. guardare dove si è passati.. e guardare quella grandezza.. 
Guardammo il panorama e si vedeva in lontananza la pietra Perduca..
Vidi, qualcosa ma non capivo cosa fosse.. stavo inciampando..
Una capretta mi passo' accanto.. e.. passaggio, per passo, ci stava davanti, o ci stava dietro..
Ad ogni attraversamento tra discesa, e salita, piu' scendi sali.. la capretta
si avvicina a noi.. Fino ad annusarmi la mano, con relativo pensiero di cibo..
Cosi' gli dissi, che la mano umana non è cosa buona.. ed lei si mangio' la sua erba..
Inavvertitamente feci cadere un sasso su lei, disturbando la sua cena ma non se ne curo'..
Quel versante aspro, dirompente, duro, una specie di crosta che si srotola cosi' perfettamente
fino a crearne gli effetti di una piccola montagna a due medaglie.. di identita'!
La capretta è sempre con noi.. E' imbrunire.. splendidi paesaggi, nei passaggi dei cunicoli danzano con noi..
Ombre, sole, e l azzurro, provocano un estasi, di colore.. Non mi sento piu' male..
e la mia euforia aumenta sempre piu'.. l andrenalina pure.. l attenzione anche.. tra rocce, e rocce..
tra passi di corda, per appigliarsi.. nei passaggi tosti.. UN GRAZIE a chi ce l ha messa..
E.. un signore che corre nei nostri paraggi con una pila in testa.. Caspita.. Noi, annaspiamo su quelle rocce..
e lui di corsa.. Wow.. Ammirazione!!! Boschetto.. 19.00 Buio..

Oratorio della Pietra Parcellara un GRAZie per aver reso possibile la combinazione di luce e buio.. tra le penombre, e i lucichii.. cercati, perchè nel buio.. non saremmo scese..
Tutto, si rivelo' meravigliosamente perfetto, come confezionato nella scatola nella combinazione tra luce e buio, meta' del percorso fatto nell imbrunire, cercando tutti i punti buoni nella poca e distinta Luce.. Una Pietra Parcellara confezionata nel fiocchetto giallo, e scatola nera, nella sua combinazione di colori..con tanti, coriandoli variopinti..  I suoi colori.. il giallo.marrone.. . e il nero.. blu..!!! Si infondono verso di lei.. 




"un meraviglioso regalo.. nella sensazione straordinaria nella nostra forza..e potenza, nel toccare e sfiorare quelle rocce, per tenersi bei saldi..
 "
un giro in pietra parcellara