mercoledì 28 marzo 2012

la doppia identita' della Pietra Parcellara 1

Dopo, tanta neve, dopo, tanto freddo, e le poche gite fatte tutte vicino a casa, finalmente c'è un bel sole,
i raggi iniziano a scaldare, e si sente il primo torpore nell aria. E quella voglia frizzantina di partire,
di fare qualcosa di piu' impegnativo..
Quella voglia di Primavera, di sboccio a tutti i costi!!!
Quasi fosse una brillantina che cosparge.. tutta l aria e l ambiente circostante.
Un cielo azzurro, cosi' limpido,  vivace, maestoso, regale bello, gioioso, talmente forte che quasi infastisce  la vista.
Destinazione Pietra Parcellara diverse volte ci vado, e tutte le volte, la Pietra cambia la sua simbiosi,
.. nella sua terrazza meravigliosa
mi piace la sua " TERRAZZA" in vetta come la chiamo, io..perchè li' la Pietra accoglie nel suo salottino, e c'è proprio un confortevole divanetto roccioso.. il pavimento verde, e il soffitto azzurro.. o di diverso colore, cambia tutte le volte.. E' una stanza nella stanza, aperta nella Pietra, un qualcosa che lascia sbalorditi.. una finestrella accanto, e ti vedi l imponente vallata della Valtrebbia dai suoi 836 metri circa.. 
E poi poco piu' in su c'è la vetta vera e propria.
Quel giorno non sto bene ma con l Energia della Pietra voglio provare a stare meglio.. E' una roccia speciale.
Qui, attorno a noi, ci sono Rocce capaci di farti guarire..
Volevo meditare, lassu'.. In quello Spazio cosi' Assoluto, Magico e  Dispersivo.. Tra me e ME!!E L' Energia della Pietra.. in passato li'.. c' erano stati sacrifici magici legati, ai Celtici e Druidi, una storia macabra..
Sentiero, semplice il 169 del CAI.. infatti indosso le scarpe da ginnastica non avevo affatto voglia di mettermi gli scarponi..A poco a poco raggiungo la Pietra e mi devo abbracciare bene alle mie pietre, il mio piccolo malessere non mi dava tanta stabilita'. Arrivata lassu' non vedevo l 'ora di sedermi nel salottino confortevole.
E ci rimasi per tanto tempo, chiacchierando con la mia amica..
Mi abbandono alle Pietre dense di Energie facendo meditazione..
lasciandomi infiltrare da quelle energie di roccia..
Poi.. arrivano due findanzatini.. ed a loro cediamo il divanetto e ce ne andiamo..
Dove scendiamo?? Solita via..?? Macche'..
Proviamo a fare l Altra via.. la 167 mai provata.. E'd ora..
SCENDERE::

venerdì 16 marzo 2012

monte Aldone e la sua penna cristallina

ecco la pennina donata per scrivere..
Si saliva.. in quel lasso di tempo che sembra essere fermo, lento, costante, in una dimensione chiara, illusionariamente calda, e fredda.. Verso quel Cielo, che.. tanto e' lontano.. e di un bianco celestiale, puro, e morbido, delicato.. a tratti duro, e gelido.
Arrivate a meta' percorso, ci venne il pensiero, che non saremmo piu' state capaci di camminare, e immaginammo la strada asfaltata lasciata qualche ora fa. Eppure è divertentee ma faticosissimo.. !!!
Ormai le gambe andavan da sole.. autonome, il pensiero, è camminare senza fermarsi.. Basta una foto, e la mia bolla di calore, lentamente sembra svanire.
Monte Aldone ci fece trovare la sua penna.. In tutto, quel mezzo bianco, appena appena l avevo intravista..
E Wow che bella!!! Rimasi, stupita un po' come mi accadde al regalo di Monte Bue.
Destinazione boschetto. La luce sembra voler lasciarci. Ecco l imbrunire. E noi, ancora non eravamo arrivate.
E figurarsi, il ritorno.. Ci mancano solo dieci minuti. La neve ancora piu' alta.
Si nuota bene in quest acqua nevosa.. plof, plof..(S) profondo fino alla mia gamba.. e rido.. e.. si immagina una piscina nevosa.. e le bracciate sono le nostre gambe. e ancora tuffarsi in questa neve!!! e i bei tuffi.. da fare...
Le folate di vento..le farfalline di neve che cadono,ad ogni sferzata di vento.. quasi volesse gettarceli addosso di proposito..   le guance fredde.. e il corpo caldo.. inebriante, euforico.. dove si continua a parlare..
Ecco Monte Aldone e  la sua Piramide..  !!! Toc.. Toc.. Entriamoo!! Da monte Aldone incuranti, di tutto.. e.. ci sembro' perfino accogliente con i suoi pezzi di arredo di ferro.. . e la neve che cade a riprese.. La pila non va.. e la pila non si accende..
Il ritorno sara' tutto al buio.. della neve.. Tempo per festeggiare Monte Aldone e chissa' perchè sotto una bella birra che non abbiam portato. !! E abbiamo brindato con la birra nevosa.. mangiandola e bevendola un po'..
E.. quel caldo.. soffice che non si lasciava andare via.. chiusa in una bolla speciale dei -20..
Nessuno.. seppe della nostra avventura ai confini del Cielo di Monte Aldone.. raccontammo una bugia sulla destinazione.. sarebbe stato, da.. folli, farlo.. ma è stato troppo bello!!! Tutto senza ciaspole, e solo con le nostre gambe.. ed.. arrivate all asfalto, che sensazioneee..le gambe non riuscivan piu' a camminare, sembrava di fare i passi, come i bimbi di due anni.. ma che bello!!! E i pantaloni, perennemente ghiacciati.. e solo dopo, una mezz ora buona si sono sciolti.. !!! E poi un bel bataro' fumante.. e la birra.. sedute con i pantaloni bagnati di ghiaccio, ed euforicheee tanto... ed fuori ancora tanta neve e nevischio..

giovedì 1 marzo 2012

monte aldone 2

e.. Intanto incominciamo a salire. La strada non c'è piu'. E' tutto bianco. Il cielo ha ben deciso, di spolverare di farina bianca di neve candida..  per bene il tutto. I sassi non ci sono piu'.. ammorbiditi dalla neve, la strada che diventa un enorme canalone. I primi passi, sono goffi. Un passo alla volta. E piccoli cristallini cadon giu'.. Il cielo, bianco, la neve bianca, fanno una sintonia, perefetta, un bianco, che si sposa con l altro bianco. C'è freddo.. Un freddo che subito non ti entra nelle ossa, ma piano piano.. Il tempo inizia a scorrere senza che ce ne accorgiamo, e si ferma. Il tempo non scorre piu'. Siamo addentro ad una dimensione tutta bianca.Senza pensieri, e spensierata!! Continua e continua, mentre mi fermo per scattare foto, devo subito rimettermi i guanti, scattare le foto, fa male alle mani. Mi sento il viso gelido..e pure il naso..
Le gambe iniziano a fare male, profondiamo fino alla gamba, e non ci accorgiamo che i pantaloni si sono  completamente ghiacciati..diventati duri come ghiaccio. Il bagnato della neve, divento'  insensibilita' per me.
tutto d' un bianco..
Il cammino diventa inesorabilmente lentissimo, quanto lo scorrer del tempo..Se a tempo normale ci vuole una mezzora quarantacinque minuti.. qui ci vorra' molto tempo..
Raggiunto il punto di apertura panoramica dove la pianura ha tutta la sua veduta compresi altri monti,  tra cui Monte Penice, si vede una meravigliosa coperta che ricopre un intera valle. Rigorosamente bianca. Senza macchia. Di un candore splendido. Ammaestrate dalla neve.. Le casettine, le campagne, i paesini, tutto cosi' tradizionale.. se non fosse per febbraio.. Adesso non riusciamo a camminare, ogni passo diventa un sollevare la gamba, e, sembra di nuotare. Iniziamo a sentirci, eufriche, e a riuscire a parlare a monosillabi, per la difficolta', non si sa per il freddo, o la fatica. Poco dopo l inizio avverto un caldo.. Un alone di caldo mi investe..
togliendomi la sensazione dei pantaloni ghiacciati. Ho caldo!!! Ho caldo.. L euforia non ci mollera' mai..ridendo.. e ridendo..