mercoledì 17 ottobre 2012

limpida mattina

Ti premetto, Salice Spiangente che non sono piu' riuscita a venire da TE!!
Ho tanto da dirti.. e con assoluta calma lo faro'.
Dopo, il tempaccio di domenica sera, e lunedi'..
è da un po' che dovrei venirti a trovare..
Verro' al piu' presto!!!
= ritorno a casa come sempre.
Cielo, azzurro limpido, non velato non una nuvola in cielo.
Il vento ha spazzato via le nuvole cenere, dove hanno scaricato molta polvere sul suolo,
ed ora lascia il posto, alla visuale, cornice delle Alpi..
La noto, mentre guido, in macchina. E me la guardo.
Rallento, per vederla meglio. gustarmi quelle magie.
Sono sullo stop. Mi incanto a osservare quelle vette delle  Alpi, bellissime, meravigliose, imponenti, giganti, possenti,  impossibili, e irraggiungibili, anche se dentro di me, sogno un giorno, di poter camminare sul Monte Bianco, visto che sono stata al Monte Nero.. Una sorta di sfera tra yin e yang !!
Quanta neve!!! cosi' maestose!!! Imponenti!!! Rare, vederle in quei ricami, e solo in giornate limpide come queste si possono scorgere.
che bellezza.
Da Fermarsi. 
E restarne li'!!
Ammagliati, di quel lavoro della Natura fatto e custodito, cosi' bello, e incantevole. 

venerdì 21 settembre 2012

un tuffo nel passato, indiscreto..

Valle Tribolata.. !!! Destinazione..!!
 Perche' tutti la possano ammirare, !!! ( amici, amiche e compagni di vita che hanno percorso con me le mie emozioni!! )
E' davvero incantevole..
Toc, toc di nuovo a scrivere dopo diverse settimane di ritmo serrato..

Non ho perso le mie emozioni, e l euforia di quelle giornate è sempre conservata
ben dentro a uno scrigno, con tanto di chiave, sono state giornate intense, e molto divertenti!!!

Il guaio, comincia gia nel sentiero.. Non ho buona memoria ed ai bivi, ecco il primo, sbaglio.
 Siamo al Passo Crociglia, e all angelo del Monte Crociglia non male, è molto bello il pianoro, e poco piu' in la' in direzione del monte Carevolo.. quello che nella prima volta quando lo scesi, non mi ricordavo, piu' su che monte ero stata..
Si torna indietro, altra destinazione.. le tre sorelle e il Monte Bue.. Andiamo verso le pietre sorelle.. e della Valle tribolata nemmeno l ombra.. Sembra una giornata alquanto tribolata tutte le volte che ci vado, alla Valle Tribolata ho sempre molta tribolazione per accendervi..
la prima volta con la pioggia!! che sensazione.. 
La prima volta ci arrivai, con i temporali,  borboottamenti.. e fulmini, in lontananza, ma li avrei voluti, con me..  era davvero un atmosfera molto carica ed elettrica..Facevano, uno strano, effetto.. Quei massi, sembravano aver vita, e scendere dalla montagna con loro gambe, a colpi di fulmini.. erano, sinistri..
Un paesaggio Lunare e maestoso, allo stesso tempo..
Dentro di nuovo, al bosco, si incontrano, le pietre sorelle davvero, grandi, e simili, quasi, a una balenottera..
che ci osservavano in maniera gigantesca  dove andavamo..
Accanto, ad un altra deviazione Torrio, e Santo Stefano.. Torrio.. i primi ricordi indiscreti, riaffiorano.. Torrio, le curve, il pulmino blu, le suore, la casa vacanza parrocchiale, e l incontro con Monte Bue.. Boschi, quel paesino, e la Chiesa attaccata alla nostra casa, le stanze, ogni attimo momento, istante si perse in quella luce del tunnel che sbuchi fuori, dalla galleria.. Il buio, della galleria.. e i ricordi, il flash la luce, che ti catapulta in quei ricordi violentemente.. Ovvio, che andammo, per Santo Stefano d Aveto, Torrio no.. sulle prime non volevo andarci, ricacciavo, via il sentiero, e poi la Valle Tribolata da cercare.. mi stavo proprio arrabbiando.. La casereccia per Santo Stefano, era davvero poco curata la stradina diventa un torrentino, invasa dell acqua e ci infanghiamo..rami, cespugli, erba alta.. per un po' ci fanno compagnia e poi dirottammo su Torrio..
A Torrio, tutto e' in salita.. il paese.. la chiesa, la piazzetta, le panchine.. e Torrio, principalmente era dove frano' la Valle Tribolata.. il vecchio paese.. il nuovo, è li' a pochi km dalla Valle..
Al ritorno, incontrammo, un compaesano, che ci indico' la via giusta da seguire.. !! E coincidenza il signore in paese, non l avevamo  mai visto..proprio del paese, dove abitiamo..  che coincidenze, strane aveva appena percorso la Valle Tribolata !!
Subito, via.. mi ricordavo una staccionata!!! Non l avevo mai trovata nei sentieri, della mattina!!
E pomeriggio inoltrato.. Valle Tribolata!! YEE!! Ancora arrabbiata con me stessa.. ma felice!!! Arrabbiata con me stessa ma felice!!! La Valle Tribolata si rivelo' tutta nel suo incanto.. con i massi, regali, che ricadono ai suoi piedi della vallata!! Una straordinaria cornice!!!


sabato 25 agosto 2012

Lassu' sul Monte Ramaceto

In un altra escursione precedente sul mio cammino incontro una mamma con i suoi figlioletti, ci scambiamo impressioni sul cammino, che poi raccontero'. Tante emozioni tutte in una volta non posso riuscire a metterle
per iscritto. Troppo euforica stasera!!! Come se avessi fumato, chissa' cosa!! Troppo euforia esce da me.
Questa euforia, della Natura, che mi cattura e mi prende con se'. O colpa di un the verde troppo the verde!!
E l entusiasmo, non cala insieme all euforia. E si mescola assieme come fosse miele.. Euforia, mista ad entusiasmo, assieme alla Natura..
La mamma mi parla di Ventarola. Ci disse che andava spesso la', perchè c era un bel itinerario, senza salire il Monte Penna facile per vedere il mare. Ci disse il nome ma poi non riuscii a ricordarlo.
Ricordo. Solo Ventarola. Mi aveva colpito!! Un nome strano,  ambiguo e di suono simpatico..Alla prima occasione eccomi in cammino per Ventarola. Il paesino, subito ti fa entrare in un aria di passato, suggestivo,  con le sue casettine in pietra, alcune ancora in piedi, e altre no.. Apri, la porta e sotto l arcata ti trovi un altro passaggio, in un altra porta di paesaggio. Il ponte, i vari fiumiciattoli, che sono rimasti con un filo d acqua, nonostante la brusca siccita', che ci colpisce duramente, il prato, le pietruzze. Fatico ad abituarmi ai simboli.. Non me li ricordo, e mi fanno confusione.. e vago, senza nessuna cartina.. prati, mucche nascoste, si intrecciano nel paesaggio come i sentierini..Ho deciso che andro' al Monte Ramaceto. La faggeta è stupenda, quanto i suoi passaggi, nei vari canali, alcuni limpidi, di poca acqua brillante al sole, altri asciutti, e l erosione, che si pappa questi profondi canaloni, facendoli sprofondare sempre piu' nell abisso di vuoto..Ecco sbuco, fuori, li' c'è una bocca erbosa.. Il paesaggio è stupendo. Ecco la bocca di Feia quella che non ricordavo.. Li' si vede il mare!! La salita del monte Ramaceto, e la sua cappelletta si rilevano pesanti, sotto un sole cocente e con un poco di aria sottile.. Cappelletta del Ramaceto, e non vetta.. come scoprii piu' tardi..

questo è il video, con le foto.. mescolate assieme..


Il mare si scorgeva appena.  Il tappeto di mare, aveva deciso, di infilarsi nel Cielo.. facendosi, uguale a lui. Il Cielo scoppiava di afa e il mare sbuffava di caldo, assieme al Cielo, che non ne potevan piu'.. ed insieme sudavan a piu' non posso..
La discesa nell inquetudine i segnali, le forme fie mi danno confusione, il tratto di costa, e il tratto di bosco faggeta, con alberi ondulati, quanto le onde, alberi, secolari, ondeggianti, ricchi di forme di mare..
Quel tratto cosi' sospeso, che da' un lato, sei nel cammino di pietra, protetto dagli enormi alberoni, e dall altro tratto la pietra si fa insinuosa e vuota e sotto di te il vuoto, mi ha ricordato un tratto di Rocca d Olgisio..
Il cammino termina nell inquetudine fino al passo Crocetta, dove il bosco, fini'.. e la strada divenne sicura..
L anello si completa.. al ritorno a Ventarola!!!

martedì 7 agosto 2012

pietra perduca..

eccola.. qua.. con le persone che camminano sopra di essa..
A prendere il sole sulla cima, dove ci sono i vasconi dell acqua si dice anticamente creati dai monaci.
D' inverno sono gelati.. Ed ora estate rovente, mi sono messa li' a prendere il sole!!
Si sta proprio bene!!! Lontano da tutti, e da tutto. Circondata solo dalla nuda pietra.
Intagliata nella roccia noto una piccola figura, ma piccola sembra una piccola madonnina dentro ad un vascone, che solo coricata riesco a notare..

Immersa in questa vasca,  mi rivedo nell inverno appena passato e i passi, che feci, qui, con ghiaccio e neve!!
Tanta gente passo' ma pochi mi videro, ero ben nascosta!!
Alcuni, si scusarono anche per il disturbo..
A me piaceva tanto origliare cio' che dicevano.. Dalle cose piu' stupide, a quelle piu' sagge.
E' una cima un po' particolare.. Un po' esoterica!!! Un po' magica..Da' un senso di forte e fortezza, dinamicita', autenticita', di quella bolla di aura  impressa nella roccia..
Dal cammino, ai sassi, su un terreno cosi' semplice sono riuscita ad inciampare pure!!
Il sole, di un giallo oro..  i campi, l azzurro del cielo, il verde, delle piante, una leggera brezza, il calore.. La roccia nera, un pezzo di vulcano passato di qui.. eruttato, anticamente, la pietra, che in alcuni punti, diventa piu' nera, e a strati rossiccia.
La chiesetta di pietra, la festa e quell alone sempre fitto di Mistero, che circonda la roccia nei suoi dintorni, del panorama. restando, sulla roccia, coricata, caricandomi, di una straordinaria Energia, qui, mi sento sempre bene!! quando non sto bene devo venire Qui.. Mi sento rigenerata!!Non riuscivo piu' a lasciarla la Pietra.. in quella vasca vuota stavo davvero bene e sulla sua cornice mi vedo gli ometti, passare, senza che loro mi notassero.. ogni tanto, qualcuno sali per veder la vasca, ma vidi, che tutti osservavan  il panorama intorno.. nelle altre vasche dove è rimasta un po' d acqua ora verdastra ci sono dentro i tritoni, e altri aniimaletti, di un tempo, ed l acqua è quasi nera..quasi si capovolgesse.. e si mescolasse,  un po' come la roccia..

martedì 31 luglio 2012

Monte Nero e il suo lago dorato, assieme a Monte Bue.

Tanto tanto tempo ci aspettava Monte Bue, e ci diceva quando saremmo andati.
Io non me la sentivo, di andare appresso a lui.. Volevo essere un po' felice.. Invece stavo terribilmente triste.
 

(queste sono le foto, trasformate in video!! )
Triste, e confusa. E non volevo andare da lui, cosi'.. Anche se sapevo che mi avrebbe abbracciata fortemente nel suo vento.. e nei suoi mantelli fantasmatici..
Un giorno di sole magnifico, e l energia avuta della Pietra Perduca mi fecero, andare da lui. Dissi, Si' ora sono pronta per Monte Bue, ma non lo chiamo, e gli faccio una sorpresa.
Cosi' Monte Bue ci aspetto' da mesi, ma non seppe mai quando sarei andata a trovarlo.
Nemmeno si aspettava che volessi raggiungere il Monte Nero, prima di dedicarmi a Lui.. Eh Si', quando mi vide, arrampicarmi, ed un attimo prima pensare al Monte Nero, suo fratellino minore scoprii dopo,  che aveva tante magnifiche sorprese da svelarmi. Mi sono proprio divertita ad osservarlo dall altro versante Alto.. il lago Nero, era semplicemente cosi' luccicante, a tratti verde smeraldo, a tratti morbido, a tratti texturato, a tratti un mosaico, e nell ultimo pezzo dorato.. Semplicemente dorato e bellissimo, luccicava tantissimo, ed io con gli occhi non potevo guardarlo e distoglievo lo sguardo.. Quel luccichio, era fortissimo..i pini, mugo, e il verde attorno, le rocce, i fiori variopinti, il vento, che mi fecero aggrappare alla croce per leggere, la dedica bellissima.. " Non c'è che il rispetto, sia il SILENZIO!
L' arrampicatina veloce mi fece bene, mi sentivo rinata come alla pietra perduca nella vasca ghiacciata d inverno e vuota d estate, che ( poi ti raccontero', ho tanto da dirti.. !!)
dalla sua staccionata
Monte Bue ci preparo' i mirtilli. E' cosi' gentile.
Eccolo, Monte Bue.. Sempre il solito!!! Noo.. Sempre solo, nella sua solitudine, non  c'è nessuno, il suo abbraccio mi fortifica. A Monte Bue gli offrii della frutta.. ma lui non aveva fame.. La sua morsa di solitudine l aveva reso di poco appetito, ma stava bene. Mi aveva preparato un angolino delizioso, tutto bianco.. come la sua veste, e li' stavo abbracciata a lui.. E Cosi' abbiamo cenato con Monte Bue.
dalla finestra di monte Bue..
E' tanto caro!! A noi, e Noi a Lui.. Finita la cena ci porto con se a vedere una sua pezza d anima che conservava gelosamente. La sua stellina blu. La sua sala macchine. Il suo cuore artificiale. Ci disse che poco avevano usato quella macchina. Restai li' a guardare il passato del monte Bue, e quanto possa aver provato dolore quando tutto si spense.. In fondo era contento di aver compagnia, ma quando tutto gli fa provare dolore, allora la solitudine diventa la sua unica compagnia, che conserva come istanti preziosi..
Lui, sa chi, è umanamente buono, e chi no..Sa entrare nel cuore della gente. Cosi' facilmente.
Venne l ora di lasciarlo.. e mi strinsi a Lui.. e lui ci disse di ritornare!!! Il sole ci regalo' immensi panorami dorati, e di velature nelle vette di confine.. Anche il Maggiorasca salutammo.. e andammo..

sabato 28 luglio 2012


Ho visto tre arcobaleni  tutti insieme uno addosso all altro,
 terribilmente belli, 
quanto riflettevan lo spaventoso paesaggio 
e furore che hanno lasciato.. di grandine, vento, e distruzione di tutta l agricoltura della collina..
 ho visto tre arcobaleni messi insieme che riflettevan lo scempio del furore accaduto nella collina..lasciando fango dapertutto,  l acqua che veniva giu'dalla collina, la strada tutta ricoperta di rami, e foglie, il vento, che aveva soffiato e soffiato fino a sradicare una pianta. 
Ho visto tre Arcobaleni in uno, sembravan un Arco.. colori cosi' vivaci, in quel cerchio grigio plumbleo, e una nuvola tesa bianca racchiusa nel suo interno..
siamo fuggite dal tempo, incontrando tuoni e fulmini, acqua a piu' non posso.. ed arrivati, qui gli Arcobaleni si fecero Archi Vittoriosi, nella nostra fuga. A volte sono attimi, sono sfiori incredibili.. di un acqua interminabile e di una furia bianca raggelante.

Un giro di ritorno verso Nibbiano Val Tidone e dintorni.. 

mercoledì 11 luglio 2012

la sfida con Monte Aiona final vetta..

Con Monte Aiona ho tante sfide..
hai tanti percorsi, per poterti raggiungerti..
e tanti segreti. Che tieni nel tuo scrigno, ben nascosti.
Primo percorso, semplice diretto dalla partenza dal Lago delle Lame..
l estate scorsa secondo percorso, dal passo del Chiodo, fino al passo Spingarda,
sempre, l estate scorsa un percorso nascosto, e poco esplorato  che fiancheggiava la Riserva delle Agoraie, fino al passo del Pre Lame.. ma senza arrivarci,, a te,  lungoo percorso..
il quarto quale sara'..? Il quinto.. ??
Forse dalla pozza  della polenta,  o dal rifugio dgli Abeti,  dalla cappelletta delle Lame
altri percorsi..
altri altri percorsi che non si finiranno mai di scoprirli e riscoprirli..
ma tu Monte Aiona sei sempre li', il solito beffardo trasformista, mago capace di  fare scendere su di te, foschie e nebbie fitte..fino ad ingannare chiunque non solo te stesso.. a girarti, e rigirarti come una trottola.. su quelle foschie e nebbie, inconsuete, e consuete, fisse all orizzonte..
La prima volta mi chiesi il perchè degli omini, di legno  sul tuo territorio..
Mi trovavo su di te, mentre arrivo' una inconsueta foschia.. e subito capii'..
nessun punto di riferimento.. solo sassi, e sassi, il tuo territorio, non era altro che una vastita'..
un paesaggio splendente, fatto di denti, lunari.. 
senza punti.. non c' era un punto, le direzioni appaiono confuse, se sai dove vai sbagli sicuramente..
la sicurezza che vien meno, lo stupore che incute, smarrimento,
il tempo, che non si ferma e scorre, e le nuvole che corrono sempre decise verso di te, fino a coprirti, per dirti di muoverti..
C' era caldo domenica.. scorsa.. sono partita tardi, pensavo di non arrivare in vetta da te..dalle 17.00 sono arrivata  al lago, con la relativa partenza,  alle 19.00 su di TE!!  mi piace sorvolare il mare dall alto, lo trovo di una emozione indescrivibile..
quasi Il monte fosse una sorta di aereo, per sorvolar il mar..
Chiavari, il suo mare, vele, paesini, casine piccine.. e guardare come i tuoi colleghi monti si tenevan stretti
nelle bracciate versi a nuotare, per trovare refrigerio..
Cavalli e cavallini.. sono arrivati in quota..
Ho giurato a me stessa che non avrei piu' mangiato carne.. di loro..
i cavallini.. a cui gli ho dato tante coccole..
Affascinati, li accarezzo.. a lungo..
Alle 20.00 incomincio la discesa, mentre la foschia mi aveva nella cena piano piano invaso, con il vento,
Alle 22.00 appresi l amara sconfitta dell Italia.. Alle 23.00 compresi, che era finita..
Ma.. la finale con te, è stata vinta.. ed io che continuavo a camminare su di te, a saltellare, e a trotterellare
felice, di qua e di la'..  quasi tu fossi un pagliaccio in quell istante che mi avevi reso felice.. ad osservare le panoramiche vette davanti a me..nelle loro bracciate..
!!!monte Aiona!!
Vedevo la solitudine nell albergo un vuoto incredibile, una tristezza annunciata..che non avevo mai notato..




venerdì 29 giugno 2012

le cascate di Calenzano ( PERINO)

Siccome fa caldo.. Ed ho voglia di tanta acqua, ma tanto acqua. Salice Spiangente, non ti avevo visto boccheggiare così forte. Ti stai assottilendo. Le tue goccioline di sudore se ne vanno, sotto la tua folta chioma dove sembri ti faccia ombra, eppure è illusione e trasudi, come non mai. Ti agiti,  Stai soffrendo. Che caldo. !!!!
è un fascino.. tre cascatelle in una..
Ti faccio un regalo, magari ti rinfreschi, un po'..
Dopo, la Cascata del Carlone, ( la preferita) ! si dice che è termale, ed poi ha una sua leggenda, che poi ti raccontero'. Ci sono queste cascate, molto carine, e fresche..
Eccotele.. Salice Spiangente..
possa arrivarti, qualche freschezza pure a te, in questa secchezza d animo. Forse un po' sconsolata pure..
che rocce..
Quando c'è una bella notizia, ecco.. che subito.. si interrompe..
Ti sei rinfrescato un po'..?

martedì 19 giugno 2012

monte capra e Monte sant Agostino Coli

Si parte. Da una costruzione tutta di legno, e prima di arrivarci una strada ghiaiata ti dice di rispetttare
la Natura. L ultima volta che ero venuta, mi ero trovata nel bel mezzo di un addestramento militare.
Quel punto dove gli alberi sono tanto alti, da non riuscire quasi a vederli, per intero, senza alzarne il capo,  e tanto  robusti, quanto rassicuranti.
La strada non me la ricordo piu'. Devo guardarne i segnali. Il percorso, a tratti appare molto confuso, e poco chiaro, passi, su passi, ampie vedute, e nuvole si affanciano alle finestre, dove ogni tanto  si danno occhiate
ai Monti Lesima, Penice, e uno sguardo nella sperduta e misteriosa Val Curiasca, con i suoi numerevoli, paesini: Rosso, Barche,  Peli, Fontana, e la Spelonca..Si sale il vento prende prende forza. I miei capelli svolazzano..
Il bosco ci ripara  e quando si esce il vento aumenta sempre piu'.. le nuvole rapidamente si fanno minacciose, compatte tra loro, plumbee..di un colore cenere..
Sant' Agostino.. è raggiunto.. Il vento e' sempre piu' forte..
Il Santuario dall' alto appare cosi' piccino.. e grazioso..
Verso Monte Capra.. nella mia leggerezza devo lottare con un vento molto forte ed grosso, che mi spinge
da dietro, fino a farmi inciampare.. e squilibrare, in ogni suo battito di spallucce..la vetta è li'..
ed è quasi fatta, ma il cielo, è buio, e nero.. presagio, che fra poco piovera'.. cercando di mantener un equilibrio seppur precario, il vento, mi aveva reso ubriaca di lui.. piove.. ed  la pioggia divenne un proiettile sul mio viso.. Quelle gocce.. di pioggia si posavan  come schegge di proiettili sul mio viso..
 Il  vento, faceva in modo di farmi male, la pioggia cosi' a raso cielo, mi faceva male e mi bruciava l anima.. quasi quasi divenne una specie di tortura quella pioggia, che si scaglia cosi' prepontentemente su me, e noi..ed senza niente di riparo.. Solo le nude rocce, dove mi appoggio in un attimo, di vertigine, e spossatezza, il vento mi stava vincendo, ma io, opponevo resistenza. Le varie creste e i vari strapiombi, mi obbligano a non  distrarmi con le mie vertigini, dovute al vento, che mi fa andare qua e la'.. come burattino..Quel vento tumultuoso...
la luce.. strappata, unica ..
che scesa non mi abbandono'.. ed io cosi' leggera, presa e ripresa da lui e la mia tosta resistenza alla sua forza.. si apri' un varco nel cielo.. quasi la nuvola grossa cenere fosse stanca della sua prepotenza e gli disse di smetterla..ed guardavo qual buco nel cielo..
e se il cielo, si fosse strappato via??

Il cielo, puo' avere dei buchi???quella Luce in quella direzione Unica.. Straordinaria..
un cielo bucato..e cosa c'è dietro a un cielo?? L' Immensita'..??



giovedì 7 giugno 2012

silenzio

silenzio, per chi non c'è piu'..
silenzio, per chi è solo,
silenzio, per chi non ha piu' niente,
silenzio, per una lacrima,
silenzio, per rialzarsi,
silenzio, per la volonta',
silenzio, per interrogarsi,
silenzio, per pensare, e affrontare,
silenzio senza banalita', ed eccezioni,
silenzio nel silenzio..
silenzio nel tuo cuore,
silenzio, nello spazio assoluto..
silenzio condiviso,
silenzio con gli altri,
silenzio con la bonta' e solidarieta',
silenzio e azioni, e poche chiacchiere,
silenzio e umilta',
silenzio, e raccoglimento,
silenzio e forza dentro di te..
silenzio, e voglia di ripartire piu' forte di prima!!!!
Un sorriso, nel silenzio..
una nuvola nel silenzio, una campana nel silenzio..
una farfalla nel silenzio..
Un sorriso nel silenzio..
un arcobaleno nel silenzio..
un sorriso, nel silenzio che porti una ventata di silenzi, sereni..
e non piu' vuoti..
Un sorriso nel silenzio.. un sorriso nel silenzioso, e un cuore che sorride.. nel silenzio..

giovedì 31 maggio 2012

sussulto e distruzione dalla Terra..

Un Sabato notte, che incurante di tutto, va nella domenica, fermandosi a meta' del suo cammino..
in quella sera, tutte le sensazioni, prendon parte, di me..
non riesco a dormire.. alle 3.30 sono ancora in bagno, dopo essermi struccata e..
messo il pigiama mi metto a leggerne le mie sensazioni..
stando seduta, rifletto quegli istanti, che parvero non passar..
la mia inquetudine, agitazione, cupezza, delle mie sensazioni..
mi metto a letto, incapace di prendermi quella tranquillita' che concilia il sonno..
Le luci che rifletton la penombra.. il buio.. i rumori, niente..
chiudo gli occhi..
mi sento scuoter mi sento scuotere, come se qualcuno mi tirasse il letto.. una due volte..
sono incapace di muovermi.. ne' tantomeno accedo la luce.. eppure tutto trema..sento questo vibrare della terra.. un brivido mi scosse, e ascoltavo, tutti questi singhiozzi.. impietrita..
non mi alzai, rimasi nel letto, inconsapevole di cio' che stava avvenendo.. e dalle mie parti Piacenza
è arrivata inferiore.. all epicentro del Modenese.. eppure tanto avvertita..
Sembrava che questo singhiozzare, questo sussulto, o saltelli, fossero come un ombra di una persona
pronta a bloccarti.. e lasciarti inerme.. senza reagire..
Anche ieri, è stata avvertita.. ma questo primo singhiozzare è stato quello che piu' mi ha scosso,
ho sentito, il sussulto di questa terra.. il singhiozzo, il piangere di questa terra tante volte maltratta e strattonata, ferita, inquinata.. e quelle forze.. che sotto di noi, nascondono Universi..
ed ora questa energia cosi' pulsante, ha esploso il suo singhiozzare sulla superficie..
dove prima soffocava il suo treemore per non  farci scuotere.. per darci fiducia.. ed ora è diventata fragile, ma fragile e sta singhiozzando sopra di noi, facendoci..male.. soffendo, e piangere..
Un abbraccio a tutti voi, specialmente alla Provincia di Modena toccata cosi' nel profondo..
vi mando tutto il mio affetto di cuore

sabato 26 maggio 2012

sensazioni

Un altro funerale.. e quella sensazione che una settimana prima mi invase..
che scacciavo, pesantemente..
un altro funerale.. non posso reggerlo..
eppure questo è stato..
quelle lacrime che caccio via da me.. e le ricaccio dentro al cuore..
un altra persona cara mi ha lasciato.. sapevo, che se ne sarebbe andata ma non cosi' presto.. troppo presto..
la Chiesa quel lunedi' era bella da morire.. non l avevo mai vista cosi' bella..
quella pioggia violenta che bagnava l anima.. e i passi, dei presenti, e
consumava sempre piu'.. E quel calore che manca..va.. e la pioggia si prendeva tutto il suo splendore..

tuoni, fulmini, e quel tetro rumore di boato del temporale, nel borbottio generale, della Chiesa.. che faceva infrangere e risuonare tutto, quel tempo..e le preghiere dette, ed ascoltate nel fragore del temporale..
freddo, temporale, pioggia, quell acqua che non ti molla e ti prende a forza..
Poi mi presero, a braccietto con l ombrello, e non mi bagnaii piu'.. i capelli, tutti inzuppati..
e l anima mia rassegnata e non piu' disperata..dei perchè.. perchè..
c'è la morte, il dolore, la sofferenza.. la tristezza, i ricordi, la malinconia..
Ogni tempo, l ora.. ogni cosa, l ora..e al cimitero a fissare quel buco profondo dove la bara trovo' il suo posto
eterno, e finito.. bagnata e serena.. nella pace dell essere..ed io dietro.. a fissare quello spazio e quel buco profondo, nero.. umido, buio.. e impenetrabile..
non piu' disperata ma rassegnata..
un giorno tocchera' anche a me..


sabato 19 maggio 2012

morire per nascere..
nascere per morire..
qual 'è il senso di tutto questo..
si continua.. è un continuo.. nascere..per poi morire..
nella buona e cattiva sorte..
lasciando ad ogni posto..le cose..sentimenti, affetti, ricordi, pene,
un corpo, una mano.. un sorriso, un pezzo di pelle..
non servira' piu'..
tutto va.. nell influire.. o fluire.. della vita..
cessata o incessata..
in un costante mutamento..
di fiori.. persone, animali..
nascere per morire..morire per nascire.. a cosa serve tutto??
alla strada dell umanita'.??!!! . O a quella dell eternita'..??

martedì 15 maggio 2012

tristezze che volano

tristezze.. inaspettate, ti prendon con se'..
senza lasciarti fiato..
ti ritrovi triste, maliconica..e senza risposte..
perchè quelle risposte certe diventano incerte..
un esplosione nera..
e anche il cielo fa la sua parte..
un vento che spazza via ogni emozione da te..
lasciandoti atterrita e senza fiato..
lascinadoti inerte.. e tetra..
ferma incapace di capire..e reagire..
e quelle sensazioni.. che ti invadono..
fino a volerle scacciare e che mai se ne vanno..
realizzandosi.. cupamente..
cosi' poveramente cupe.. in un cielo mestosamente nero, e urlante
di dolore.. carico di occhi bagnati..

sabato 21 aprile 2012

una passeggiatina nei sentierini del Passo Brallo

Passo Brallo..tanti, Percorsi..
LA Faggeta.. ed ancora prima verso il PASSO del condottiero..il condottiero, ci apri' la porta, nella sua faggeta mestosamente, controvoglia, sbuffando.. disturbato da noi, dal suo riposino, pomeridiano..
Un omaccione tutto nero, alto, e non curante di se', trasandato..senza cappello, da marinaio.. o montanaro..
Ci disse.. questo, è il passo, il resto lo dovrete scoprire voi..
E poi se ne ando'.. 
Bene.. in quel minuscolo silenzio, che pareva enorme come gli alberi fustosi e emanciati, spogli della faggeta.
il Condottiero..
Desolanti, e alberi, che toccavan il cielo, per la loro altezza, e compostezza..
Un freddo strano, compare, a ombre, quasi, la primavera non ci fosse piu'..
Quel passo sembra un labirinto.. si va.. e poi c'è la via LONGa..
si attraversa la strada, e si va su un altro sentierino, ammirando gli angoli di finestre che appaiono
un po' qua e la'.. mostrando i vari Monti, tra cui il Penice, cosi' diverso da dove lo vedo, io solitamente
tutte le mattine quando mi sveglio..TErmine della VIA LONGA.. la sensazione di averla fatta solo in parte
questa via LONGA..e non TUTTA!! 

sabato 7 aprile 2012

buona Pasqua

Tantissimi auguri di Buona Pasqua..
tra il buio e la luce,
tra il dolore, e la gioia,
tra la mancanza d amore,  e l amore che sboccia fino a inondare i cuori di ciascuno,
tra una candela e un soffio di vento,
tra una rosa, e un petalo,
tra le nuvole, e il raggio di sole,
tra la montagna e il cielo,
tra il lago, e il mare,
tra il silenzio, e la confusione,
tra i suoni di campane, ai tuoni,
tra la via e lo smarrimento,
tra il pensiero, e il non pensiero,
tra un albero, e un seme,
Buona Pasqua
Da Salice Spiangente.. Con Affetto Amore, Amicizia.. :_)))

martedì 3 aprile 2012

la doppia identita' della pietra parcellara 2 la capretta..

Scendere.. che voleva dire nella direzione opposta SALIRE..o RIDISCENDERE.
le tante faccette della pietra..
Subito la roccia non si presento', per quella che era.. c'era da passare oltre, quelle roccette..ma non si immaginava com era.. L altro versante è dolce, pacato, rilassante.. che nemmeno ti accorgi di salire tra un passo e l altro..
Bene, subito la corda di sicurezza un appiglio base..Per tirarsi su, a  forza di braccia..e gambe che forza!!!
ogni aggiramento.. la pietra marsa.. compariva..
Andiamo.. ed arrivati ad uno spunto di roccia.. rivediamo dal bricco i due fidanzatini, che prima ci chiesero informazioni sulla via diffcile..  in cuor mio, decisi di farla nonostante ora avessi le scarpe sbagliatissime per fare una simile avventura.. Ore 18.00 si parte.. ma ce la faremo prima che diventa buio?
E l orario, e' ancora quello invernale.. Iniziamo a inoltrarci ed a salire tra pinnacoli, rocce affillate, cunicoli, di ogni sorta.. ed questo girovagare di salita superare, e scendere, superare, e scendere, sembrare di aggirare
di continuo la roccia, nei suoi contorni di denti, storti, ed pronti ad incastrarti, nel minimo sbaglio..
Pronti ad imprigionarti.. da quelle pietre capii che li' i sacrifci potevan essere l ordine del giorno..
In quelle pietre dure, affillate, e dirompenti. Dure.. Non piu' dolci..
E guardarsi indietro, non sembra nemmeno di scendere da tale meraviglia, cosi' dirompente, perfetta, sinuosa, con un fare di inquetudine.. guardare dove si è passati.. e guardare quella grandezza.. 
Guardammo il panorama e si vedeva in lontananza la pietra Perduca..
Vidi, qualcosa ma non capivo cosa fosse.. stavo inciampando..
Una capretta mi passo' accanto.. e.. passaggio, per passo, ci stava davanti, o ci stava dietro..
Ad ogni attraversamento tra discesa, e salita, piu' scendi sali.. la capretta
si avvicina a noi.. Fino ad annusarmi la mano, con relativo pensiero di cibo..
Cosi' gli dissi, che la mano umana non è cosa buona.. ed lei si mangio' la sua erba..
Inavvertitamente feci cadere un sasso su lei, disturbando la sua cena ma non se ne curo'..
Quel versante aspro, dirompente, duro, una specie di crosta che si srotola cosi' perfettamente
fino a crearne gli effetti di una piccola montagna a due medaglie.. di identita'!
La capretta è sempre con noi.. E' imbrunire.. splendidi paesaggi, nei passaggi dei cunicoli danzano con noi..
Ombre, sole, e l azzurro, provocano un estasi, di colore.. Non mi sento piu' male..
e la mia euforia aumenta sempre piu'.. l andrenalina pure.. l attenzione anche.. tra rocce, e rocce..
tra passi di corda, per appigliarsi.. nei passaggi tosti.. UN GRAZIE a chi ce l ha messa..
E.. un signore che corre nei nostri paraggi con una pila in testa.. Caspita.. Noi, annaspiamo su quelle rocce..
e lui di corsa.. Wow.. Ammirazione!!! Boschetto.. 19.00 Buio..

Oratorio della Pietra Parcellara un GRAZie per aver reso possibile la combinazione di luce e buio.. tra le penombre, e i lucichii.. cercati, perchè nel buio.. non saremmo scese..
Tutto, si rivelo' meravigliosamente perfetto, come confezionato nella scatola nella combinazione tra luce e buio, meta' del percorso fatto nell imbrunire, cercando tutti i punti buoni nella poca e distinta Luce.. Una Pietra Parcellara confezionata nel fiocchetto giallo, e scatola nera, nella sua combinazione di colori..con tanti, coriandoli variopinti..  I suoi colori.. il giallo.marrone.. . e il nero.. blu..!!! Si infondono verso di lei.. 




"un meraviglioso regalo.. nella sensazione straordinaria nella nostra forza..e potenza, nel toccare e sfiorare quelle rocce, per tenersi bei saldi..
 "
un giro in pietra parcellara

mercoledì 28 marzo 2012

la doppia identita' della Pietra Parcellara 1

Dopo, tanta neve, dopo, tanto freddo, e le poche gite fatte tutte vicino a casa, finalmente c'è un bel sole,
i raggi iniziano a scaldare, e si sente il primo torpore nell aria. E quella voglia frizzantina di partire,
di fare qualcosa di piu' impegnativo..
Quella voglia di Primavera, di sboccio a tutti i costi!!!
Quasi fosse una brillantina che cosparge.. tutta l aria e l ambiente circostante.
Un cielo azzurro, cosi' limpido,  vivace, maestoso, regale bello, gioioso, talmente forte che quasi infastisce  la vista.
Destinazione Pietra Parcellara diverse volte ci vado, e tutte le volte, la Pietra cambia la sua simbiosi,
.. nella sua terrazza meravigliosa
mi piace la sua " TERRAZZA" in vetta come la chiamo, io..perchè li' la Pietra accoglie nel suo salottino, e c'è proprio un confortevole divanetto roccioso.. il pavimento verde, e il soffitto azzurro.. o di diverso colore, cambia tutte le volte.. E' una stanza nella stanza, aperta nella Pietra, un qualcosa che lascia sbalorditi.. una finestrella accanto, e ti vedi l imponente vallata della Valtrebbia dai suoi 836 metri circa.. 
E poi poco piu' in su c'è la vetta vera e propria.
Quel giorno non sto bene ma con l Energia della Pietra voglio provare a stare meglio.. E' una roccia speciale.
Qui, attorno a noi, ci sono Rocce capaci di farti guarire..
Volevo meditare, lassu'.. In quello Spazio cosi' Assoluto, Magico e  Dispersivo.. Tra me e ME!!E L' Energia della Pietra.. in passato li'.. c' erano stati sacrifici magici legati, ai Celtici e Druidi, una storia macabra..
Sentiero, semplice il 169 del CAI.. infatti indosso le scarpe da ginnastica non avevo affatto voglia di mettermi gli scarponi..A poco a poco raggiungo la Pietra e mi devo abbracciare bene alle mie pietre, il mio piccolo malessere non mi dava tanta stabilita'. Arrivata lassu' non vedevo l 'ora di sedermi nel salottino confortevole.
E ci rimasi per tanto tempo, chiacchierando con la mia amica..
Mi abbandono alle Pietre dense di Energie facendo meditazione..
lasciandomi infiltrare da quelle energie di roccia..
Poi.. arrivano due findanzatini.. ed a loro cediamo il divanetto e ce ne andiamo..
Dove scendiamo?? Solita via..?? Macche'..
Proviamo a fare l Altra via.. la 167 mai provata.. E'd ora..
SCENDERE::

venerdì 16 marzo 2012

monte Aldone e la sua penna cristallina

ecco la pennina donata per scrivere..
Si saliva.. in quel lasso di tempo che sembra essere fermo, lento, costante, in una dimensione chiara, illusionariamente calda, e fredda.. Verso quel Cielo, che.. tanto e' lontano.. e di un bianco celestiale, puro, e morbido, delicato.. a tratti duro, e gelido.
Arrivate a meta' percorso, ci venne il pensiero, che non saremmo piu' state capaci di camminare, e immaginammo la strada asfaltata lasciata qualche ora fa. Eppure è divertentee ma faticosissimo.. !!!
Ormai le gambe andavan da sole.. autonome, il pensiero, è camminare senza fermarsi.. Basta una foto, e la mia bolla di calore, lentamente sembra svanire.
Monte Aldone ci fece trovare la sua penna.. In tutto, quel mezzo bianco, appena appena l avevo intravista..
E Wow che bella!!! Rimasi, stupita un po' come mi accadde al regalo di Monte Bue.
Destinazione boschetto. La luce sembra voler lasciarci. Ecco l imbrunire. E noi, ancora non eravamo arrivate.
E figurarsi, il ritorno.. Ci mancano solo dieci minuti. La neve ancora piu' alta.
Si nuota bene in quest acqua nevosa.. plof, plof..(S) profondo fino alla mia gamba.. e rido.. e.. si immagina una piscina nevosa.. e le bracciate sono le nostre gambe. e ancora tuffarsi in questa neve!!! e i bei tuffi.. da fare...
Le folate di vento..le farfalline di neve che cadono,ad ogni sferzata di vento.. quasi volesse gettarceli addosso di proposito..   le guance fredde.. e il corpo caldo.. inebriante, euforico.. dove si continua a parlare..
Ecco Monte Aldone e  la sua Piramide..  !!! Toc.. Toc.. Entriamoo!! Da monte Aldone incuranti, di tutto.. e.. ci sembro' perfino accogliente con i suoi pezzi di arredo di ferro.. . e la neve che cade a riprese.. La pila non va.. e la pila non si accende..
Il ritorno sara' tutto al buio.. della neve.. Tempo per festeggiare Monte Aldone e chissa' perchè sotto una bella birra che non abbiam portato. !! E abbiamo brindato con la birra nevosa.. mangiandola e bevendola un po'..
E.. quel caldo.. soffice che non si lasciava andare via.. chiusa in una bolla speciale dei -20..
Nessuno.. seppe della nostra avventura ai confini del Cielo di Monte Aldone.. raccontammo una bugia sulla destinazione.. sarebbe stato, da.. folli, farlo.. ma è stato troppo bello!!! Tutto senza ciaspole, e solo con le nostre gambe.. ed.. arrivate all asfalto, che sensazioneee..le gambe non riuscivan piu' a camminare, sembrava di fare i passi, come i bimbi di due anni.. ma che bello!!! E i pantaloni, perennemente ghiacciati.. e solo dopo, una mezz ora buona si sono sciolti.. !!! E poi un bel bataro' fumante.. e la birra.. sedute con i pantaloni bagnati di ghiaccio, ed euforicheee tanto... ed fuori ancora tanta neve e nevischio..

giovedì 1 marzo 2012

monte aldone 2

e.. Intanto incominciamo a salire. La strada non c'è piu'. E' tutto bianco. Il cielo ha ben deciso, di spolverare di farina bianca di neve candida..  per bene il tutto. I sassi non ci sono piu'.. ammorbiditi dalla neve, la strada che diventa un enorme canalone. I primi passi, sono goffi. Un passo alla volta. E piccoli cristallini cadon giu'.. Il cielo, bianco, la neve bianca, fanno una sintonia, perefetta, un bianco, che si sposa con l altro bianco. C'è freddo.. Un freddo che subito non ti entra nelle ossa, ma piano piano.. Il tempo inizia a scorrere senza che ce ne accorgiamo, e si ferma. Il tempo non scorre piu'. Siamo addentro ad una dimensione tutta bianca.Senza pensieri, e spensierata!! Continua e continua, mentre mi fermo per scattare foto, devo subito rimettermi i guanti, scattare le foto, fa male alle mani. Mi sento il viso gelido..e pure il naso..
Le gambe iniziano a fare male, profondiamo fino alla gamba, e non ci accorgiamo che i pantaloni si sono  completamente ghiacciati..diventati duri come ghiaccio. Il bagnato della neve, divento'  insensibilita' per me.
tutto d' un bianco..
Il cammino diventa inesorabilmente lentissimo, quanto lo scorrer del tempo..Se a tempo normale ci vuole una mezzora quarantacinque minuti.. qui ci vorra' molto tempo..
Raggiunto il punto di apertura panoramica dove la pianura ha tutta la sua veduta compresi altri monti,  tra cui Monte Penice, si vede una meravigliosa coperta che ricopre un intera valle. Rigorosamente bianca. Senza macchia. Di un candore splendido. Ammaestrate dalla neve.. Le casettine, le campagne, i paesini, tutto cosi' tradizionale.. se non fosse per febbraio.. Adesso non riusciamo a camminare, ogni passo diventa un sollevare la gamba, e, sembra di nuotare. Iniziamo a sentirci, eufriche, e a riuscire a parlare a monosillabi, per la difficolta', non si sa per il freddo, o la fatica. Poco dopo l inizio avverto un caldo.. Un alone di caldo mi investe..
togliendomi la sensazione dei pantaloni ghiacciati. Ho caldo!!! Ho caldo.. L euforia non ci mollera' mai..ridendo.. e ridendo..

lunedì 27 febbraio 2012

Verso il cielo di Monte Aldone

Tornata a casa dal Salice spiangente, la neve incomincio' a cadere, piccoli fiocchi scendevan
e si posavan sugli alberi, sulle case, gia' abbondantemente decorati di questa farina bianca.
qualche ????? ci venne..
Il paesaggio, sembrava non volere piu' e non sapre piu' dove mettere ancora un po' questa farina bianca, che cadeva a intermittenza, da piano a forte, e componeva pause, tra le riprese, dei fiocchi..
Ogni, cosa e' ricoperta, e ogni fiocco cadde, pesante dove si poso'.
Tutto, è velato, e perfino la mia mente produsse un pensiero..velato, banco..e quasi folle..  prese forma il pensiero di andare verso il Cielo, di.. inizio a pensare, a Monte Aldone. Nella farina bianca non mi era ancora capitato, di vederlo.
Volevo andare verso tutto, quel bianco e prese forma quell idea.  Nel pomeriggio, nel freddo piu' pungente e vestita normalmente pantaloni, di velluto,  e pile, decido assieme a una mia avventuriera compagna di tentare l idea, Bianca..

La strada difficoltosa.. e raggiungere il ripiano e' stata una sfida notevole.. la lentezza non si conta.. basta arrivare..
si incomincia.. che cornice.. !!
Sempre quel Cielo, bianco, terso, puro e incontaminato di bianchezza spensierata. Una bianchezza che nonostante il freddo pungente le mani non si poteva tenerle fuori senza guanti.. una bianchezza che sconfina nella gioia piu' pura. Nonostante la neve alta.. e un po' di dubbio, se ce l avremmo fatta solo con gli scarponi.. iniziamo, la salita al Cielo, piu' alta.. e intanto il vento, inizia ad alzarsi e pure qualche fiocchetto a sorpresa inizia a uscire da un pacchettino di nuvola del Cielo.. all inizio.. si sprofonda.. a gamba alta.. poi alcune impronte ci aiutano a non sprofondare.. e intanto..


lunedì 20 febbraio 2012

Salice Spiangente.. a te..

Ore 11.00 di un sabato mattina. C' è freddissimo.. C'è neve dappertutto..
il tragitto di 4km per tornare a casa è ormai concluso, 2 di andata e 2 di ritorno,
attraversando tutto il paese dalla parte opposta. Nella strada dove abito è ridotta a ghiaccio, e
prendere la macchina non se ne parla.. una lastra di ghiaccio con gli stivali riesco a pattinare
e anche a divertirmi in acrobazie, cosi' senza senso..
Guardo i candelotti di casa mia.. denti cosi' aguzzi, che se ti sfiorano bucano la pelle
Il pensiero, a te.. Salice Spiangente. Non ho guanti. Eppure c'è un pallido sole..un sole che prelude una bufera..in genere d' inverno mi piace venire da te, prima di ogni bufera..
mi incammino.. per te.. La strada è un canalino ghiacciato. Non riesco a camminare.
I due piedi, non ci stanno nella stradina. Devo camminare come se fossi su un filo sospesa.. su questa stradina..
 il sole.. pallido senza raggi
Neve.. e neve, mantelli, su mantelli, ombre su ombre, bianche aleggiano nell aria..
E quel freddo pungente che mi assale.. e le mie mani gia' rosse, iniziano a farmi male..
Per un po' il senso di vertigine non mi sfiora.. ma poi si'. ancora un po' mi dissi.. E ci siamo..
Ancora un po'.. e non arrivavo..
La stradina inizio' a lucciccare..la neve divento' dorata continuo, a vedere le scintille di luce.. piccoli flash..
illuminano il percorso.. sempre piu' numerosi.. quasi dando fastidio..
E.. quel sole pallido, che spari' e riapparve..assomigliando ad una palla che vuole calciare dove vuole nel cielo, senza meta..
Vento.. Salgo a Te.. Tutto Ghiacciato.. E ti guardo.. cosi' meravigliata..
Salice Spiangente ghiacciato..
E.. splendidamente.. portandoti, Rispetto..
non avrei potuto mai calpestarti..
ti avrei profanato..con dolore.. E questo mai.. a TE!
eppure cosi' ghiacciato.. e bianco.. ti ricoprivi con quel mantello provvisorio, che ti aveva donato la Natura.. ma tu hai freddo lo stesso..
Nei tuoi rami secchi e neri, batti i denti.. Sono stata li' con te.. per parecchio tempo, mezz ora
li' ferma con te.. con aria assorta..  e ti scattoqualche foto con fatica.. nel silenzio.. un silenzio.. gelido
che rapi' la mia mente.. rendendola fredda.. e insensibile.. poi cerco di sussurarti qualcosa ma non ci riesco..
Decido, di salutarti.. e di nuovo a rimettirmi in marcia.. nei segnali, che presto si scatenera' una bufera..
quel gelo.. quel vento.. quei sussurri... quel sole sconsolato, perso nelle nuvole fuggenti. di note..sbiancanti..
sempre tu..





martedì 14 febbraio 2012

un amore che dura per sempre

Non è questo giorno, che cambiera' l affetto, ed i sentimenti.
L' Amore, per.. gli innamorati, l amore, e' quello, con la A GRANDe,
che illumina ogni persona, quell Amore, che diventa forte, e non lascia nessuno solo,
Quell Amore fatto di piccoli passi, lenti, che si trasformano in danza.
Questo giorno, non cambiera' niente..
L' amore ci deve sempre innaffiare..
L' Amore è una piccola goccia minuscola che va a coltivare, la terra anche piu' incolta..
L' Amore rende.. trasforma, e ci irradia di colori positivi, come l Arcobaleno..
L' Amore è Arcobaleno..
L' Amore, è musica per l anima..
L' Amore è L Alfabeto delle A...
L' Amor è ogni istante, giorno secondo, una missione, un sentimento..
Un Fiore, un pezzetto di terra, l erba, un lago, un gatto, un cane..
L' Amore è un caldo abbraccio..
L' Amore è.. un Altalena di Salti.. nella gioia di tanti cuoricini..
dell Amore..

martedì 7 febbraio 2012

Monte Bue S Stefano 26 dicembre

Dopo, aver lasciato quella bolla di pace tra me e Monte Bue, nella sua stufetta decisi di fare una cenetta assieme a lui. Mi guardavo attorno.. La mia voce era sparita, Monte Bue, stavolta voleva solo e concedeva il silenzio.
Gli chiesi, se avesse visto altra gente, e se l avessero un po' coccolato. Mi rispose che si sentiva bene e non era piu' abituato alle persone.. gli facevano, uno strano effetto, essendo sempre stato da solo, e nella sua Natura a riflettere, la sua Anima.  Stavolta si arrabbio' con noi, e voleva starsene nel suo silenzio. Silenzio.
SSSSSile nsszio..
Non volevo scendere.. Lui me lo impose. Il vento quasi mi sollevava. Un peso piuma. Sembrava avessi le ali..
Per volare chissa' dove.. Eppure lo implorai, No.. No.. gli dissi.. Voglio restare con Te..
Non c'erano condizioni. Dovevo andarmene da Monte Bue. Il freddo, la voce, assieme al vento, ci costrinsero a salutare Monte Bue. Lui, ne era felice che l avevamo lasciato solo.. Perchè ci aveva preparato, un tramonto di tela.. infuocato nel cielo.. Salutavo, Moonte Bue sconsolata.. ma lui ci disse che ci avrebbe Aspettato, ancora, nel 2012!! Ed io.. dissi, certo.. non mancheremo.
Anche se è imbronciato, triste, silenzioso, arrabbiato, violento, dolce, sereno, pacifico, Monte Bue, è sempre Lui..capace di trasformarsi per Te, e cambiarti..
Mentre scendevo mi fermavo e lo guardavo.. Stavolta era lui, che ci vegliava sopra di me.. di noi.. scendevo e il bosco, mi prendeva nelle sue braccia ed ritrovavo, quel caldo, che lassu' non c'era.
Scesi, ancora.. e qualcosa mi fece girare, di nuovo indietro, verso Monte Bue.. era Lui, che mi disse.. Ehi guarda.. FERMATI! Non potevo credere ai miei occhi.
Che Cielo. Rosso. FUOCO. Unn tramonto infernale, nello specchio bianco.
Ecco, il motivo che ci spinse giu' monte Bue!
Per regalarci l ultimo tramonto, rosso vivo, infuocato.. che non avevo mai visto!
il cielo e l inferno...
Il cielo, è diventato l inferno, e dall altra parte lo specchio del bianco indicava la via..
trasparente.. misteriosa, lontana..


sabato 28 gennaio 2012

Monte Bue Santo STefano

Nonostante sia passato parecchio tempo, ho conservato nel mio cuore gli attimi
di quell incontro con Monte Bue. Lui, ci aspettava da sempre.
Ci mancava ancora un pezzettino di strada per arrivare a lui, una scaletta!!
E quel vento, che uscendo dal bosco, risuonava sempre piu'.
Avvertivo freddo.
Monte Bue ci aspettava, con intrepidazione!
Eccoci da Monte Bue. Ci accolse con le sue ali gelide. Sentivo, quel gelo, dentro di me, e attorno a me.
Monte Bue aveva steso un bel tappettino rosso.. per Lui, e per Tutti, era cosi' generoso, le
prime volte era molto solo, e in solitudine. Sembrava ce l avesse con chi l aveva abbandonato ferocemente al suo destino, ma allo stesso tempo si rincuorava di essere tornato alla sua origine di sempre, NELLA NATURA! Il vento non mi permetteva di urlare.. il vento si prendeva la mia voce. Voleva solo il silenzio.. e quelle raffiche non eran che il dito del vento al silenzio. Sulla terrazza di Monte Bue un bel fiochetto rosso..
si era fatto elegante per l occasione delle feste natalizie.
ecco, quel bellissimo SOLE caldo!
Monte Bue mi chiamo' ero gelida e mi disse: vieni ti faccio scaldare un po'.. e gli risposi, a bassa voce incredula : " come"? Il sole improvvisamente cambio' direzione. Non era piu' alto, nel cielo.. Monte Bue se lo strinse a se'.. e me lo mise in mano.. lo toccai quel sole, caldo, tiepido, lucente, forte e potente. Una luce maestosa!! Ero stupefatta!!! Il sole si era abbassato nella vallata e nella sua terrazza assieme a Monte Bue l avevamo preso in mano, e sfiorato i suoi raggi, caldii e lucenti. Monte Bue ora era proprio elegante..Ero rivolta in direzione alla croce..alla vetta toccai la sua croce. Il freddo mi fece trasalire, e il vento, mi faceva venire sempre piu' freddo.. e quella croce. Me l abbracciai.. Non volevo piu' staccarmi .. C' era l alone di caldo, un caldo sembrava una bolla al riparo dal freddo.. mi lasciavo dondolare, da questa magnifica sensazione, avrei voluto addormentarmi in quel caldo, lontana dal freddo..quella croce mi difendeva dal freddo, era calda..una sorta di stufetta per l anima..

giovedì 5 gennaio 2012

buonn ANNOO

Caro Salice Spiangente ogni volta che sul calendario, si rinnova la data del 31
dicembre, immediatamente divento, piu' triste. Sentimenti, di assoluta tristezza, e incupimento,
mi assalgono, in quel giorno.
Se prima festeggiavo, con molta allegria, adesso, mi prende lo sconforto.
Mi lascio addietro, questo, ANNO. Per ripartire con slancio, con quello nuovo!!
Ogni anno, noto, che mi porta sempre via qualcosa di me.. Di caro.. in un carrettino, e se le porta via,
passano, molte emozioni, con se', gioie, e dolori.. si porta via con se', un anno.. di questa esistenza!!
Vengono trascinate via.. in questo fiume che scorre, chiamato VITA! 

Se in quel giorno qualcuno tenta di rincuorarmi.. nulla mi scuote..  la mia tristezza dura fino al primo gennaio.
Passato, quel giorno, ecco.. che tutto, prende slancio, con piu' vigore.. e novita' di questo nuovo, ANNO
che verra'. Chissa', quali sorprese mi riservera'. A nessuno è dato saperle.. solo il continuo.. sapra' dirmi, cio' che avverra'.
E Con tanto cuore Auguro, un Buon Anno a tutti,  e a te Salice Spiangente. C'è freddo, e sei ghiacciato..
mettiamoci, le coperte, ora al calduccio, e ancora Buon Anno!!!
E Buon Annno, a Tee Monte Bue. Ti sono passata molto vicina al primo gennaio.. mentre raggiungevo il rifugio Astass, nel buio.. quando finisce il tramonto, e inizia l alba di un nuovo Anno!!  E ancora Buon Anno!!!