mercoledì 30 novembre 2011

cara montagna ti scrivo..

cara montagna ti scrivo..ed è la seconda lettera che ti mando..
domenica. Avrei voluto tanto venire da te.
le forze fisiche me lo impedivan..
un malore mi colpi'..
dolori, come coltellate.. nel corpo.
Eppure la mia mente rivolta  te.
Freddo, umido, nebbia.. e quel paesaggio
bianco.. che scende a fumi.. quando meno lo vorresti.
Imbianca tutto.. tutto perde di significato.
Il nulla, regna- Il bianco si impossessa di case, alberi, del lago,
delle strade, e li inghiotte.
Sembra un altra dimensione.
Perchè quando cala la nebbia, ti rapisce, e ti conduce in un altra dimensione.
dove tutto cambia.. nel buio, tutto diventa spettrale.. le forme si intravedon appena, tutte nere.. e di notte..
quella nebbia che ti impedisce di capire dove sei..  ti crea una sorta di muro tra e te, e le cose..ti crea una sorta di trappola, nel paesaggio.

Sembra una ragnatela quella nebbiolina, umida, che vuole attaccarsi a te,
fino a renderti prigioniera. Quell odore di nebbia, umido, che entra in te.. senza lasciarti scampo..
Nei miei dolori ti pensavo.. e.. non potevo far altro,
che aspettare che tutto passasse..
pensando a te. Se fossi salita da te.. forse mi avresti preso per mano, o mi avresti reso vita dura?
Cara montagna cosa avresti fatto per me??




venerdì 18 novembre 2011

Piramide Monte Aldone

la compagnia dei cani..
Concluso, bene il giretto di sabato, mentre calava la sera, il giorno seguente domenica volevo a tutti i costi andare verso il percorso che ho seguito sbagliato.
Io e  il mio compagno nella mischia delle mie scelte assurde, e alla scoperta della piramide!! .
Stavolta con la compagnia dei cacciatori e dei loro spari a poca distanza, a farci da musica.
E dei cani, a farci altrettanta compagnia verso la cimetta!Si' verso la " Cimetta"
A meta' percorso rivedo la mia amica con il suo amico.
Ebbene che coincidenza! Non ci eravamo consultate, eppure ci siamo ritrovate ugualmente la'! La curiosita' del sentiero e del posto è stata talmente forte da farci ritornare a breve.
verso monte aldone
Monte Aldone è particolare! Scambiammo le impressioni, (le loro,) perchè io dovevo ancora addentrarmi

nella costruzione. Loro ci eran gia' entrati. Ci congedammo, e ripartimmo.

Arrivati!!!!
è ancora buio!! Accidenti! Con la pila si puo' entrare. E svelare cio' che posiede quella costruzione.
E' una sensazione strana la mia. Qualcosa di bello doveva essere stato negli anni precedenti.
C' erano foglie ovunque, trasandato, un tavolo di ferro con le griglie, e guardo in alto, una cupolona,
la PIRAMIDE. sulla Cimetta!
che lascia vedere un poco il cielo. Tutto cosi' abbandonato..  Tanti alberi attorno e quella sensazione che monte Aldone volesse conservare e nascondere quella costruzione. E quel boschetto, incantato.. che ci lasciammo alle spalle..prendendo il  sentiero sbagliato.. nella nerezza piu' cupa, nel contorno delle forme di alberi,.. scoprendo il sentiero sbagliato senza piu' segreti!!!

giovedì 17 novembre 2011

sul monte Aldone

Sabato un giorno come tanti altri. Crepuscolo si parte. Monte Aldone assieme a una mia amica avventuriera
quanto me iniziammo ad andare verso lui, in quella luce che ci donava il tramonto.
 Gia' avevamo tentato di andare a Monte Aldone un pomeriggio di aprile ma..
Non facemmo in tempo a percorrere meta' strada che il cielo divenne grigio, e inizio' un bel temporale.
Trovato un misero riparo nel boschetto li' vicino. Non basto'. Decidemmo di rinunciare. .
Il temporale era stato intenso e la strada non c' era piu' tutta invasa di acqua.
nel tramonto..
Monte Aldone poteva attendere.
E' il primo monte diciamo un piccolo monticino vicino alla porta di casa. Diciamo un vicino di casa. Stufe di averlo dinnanzi a noi e vederlo come una figura insignificante e ombriosa, che non diceva nulla che tanto strano era.. Una forma un po' a piramide, accoglie chi arriva dalla pianura con i suoi 800 metri circa.
Tramonto. Una piccola luce variegata di colori che si mescola all oscurita'.
Da li' si vede Monte Penice, e le Alpi come cornice sei sei fortunata, e la Valle Chiarone.
La frase della mia amica.. " possibile che tu parti quando gli altri terminano le escursioni?"
Vero.. molto vero. E quel giorno mi ando' di fare proprio cosi'.
Mi piace andare quando tutti se ne vanno.
Per restare piu' sola.
Prima di arrivare a un bivio. Dopo una salita un po' tosta la luce diminuisce. Oggi non ho la pila.
Dimenticata pazienza. Tanto sono vicino a casa. E' un sentiero super facile a senso unico.
Arrivate alla cima una costruizione strana ci fa restare a bocca aperta stupite.
rocca D' Olgisio e la Valle Chiarone
Sembra un centro ufo. Una piramide misteriosa.Una costruzione insolita.
Resta il tempo per chiedersi il perchè di tale costruzione tutta lasciata in disuso. Scendiamo gia'nel buio, e utlizziamo la luce del telefonino.
C'è Buio. Oscurita'.
I segnali cai.. svaniscono nel buio.. e prendiamo un altra strada. Finita la strada non è la stessa strada fatta all inizio! OH! Siamo su una strada asfaltata tempo di capire in qualche secondo che fare.
Seguiamo la strada a valle. Fortunatamente abbiamo preso la direzione giusta!!!  i primi impatti.. del dove siamo?  se ne vanno. Scendiam un po'.. e capiam, la direzione.. la strada non era a senso unico.. e su quella strada non è passato proprio nessuno come avevo previsto.. chi potevamo chiamare se avevamo bisogno? Meno male, che bisogna sapersela sempre cavare da soli. Sempre. Non bisogna chiamare per delle stupidaggini. Bisogna sempre cavarsela con le proprie forze a qualsiasi costo!Lottare per trovare la propria strada. Ad ogni costo. !




sabato 12 novembre 2011

Caro Salice

caro Salice spiangente è da tanto tempo che non ti scrivo piu'.
Da tanto tempo che non sono piu' venuta a passeggiare da te.
In questi giorni passati di intensa pioggia.
Non potevo venire. Ti pensavo.
Immerso in quel cielo grigio che non lascia spazio..
In quel cielo senza volto. In quel cielo, che tu ti specchi le chiome pendenti, e raggomitolate su di te,
per stringerti un abbraccio..quando il tempo è uggioso, e stridente, buio, e logorante..dove ti fa male. 
In quella pioggia che spazza via tutto. E tu resti li' affranto e solo.
Tutta la violenza dell acqua cadeva e affranto e abbandonato prendevi tutto cio' che accadeva.
La pioggia cadeva forte e incessantemente e tu restavi li'. Quasi consapevole e distrutto di cio' che accadeva.
Immobile e senza farci niente.In estate aspettavi la pioggia che non arrivava.
Arrivata la pioggia sei rimasto stupito e meravigliato della potenza e forza di questa pioggia
trasformata in trappola. Tu ti sentivi i,l tuo cuore stretto in una morsa di freddo.. tristezza senza poter fare nulla.. Il tuo cuore stretto in una morsa di freddo, e una trappola pungente quella pioggia.
E tu guardavi questa pioggia, e speravi finisse.. eppure la tua acqua aumenta e tu non ne puoi piu' di bere continuamente fino a traboccare. Non hai piu' voglia di tenere questa pioggia con te.
E tu guardi, sconsolato la stradina per venire da te. Inutilizzabile. Fangosa, piena di buche, inzuppata d acqua, un leggero canalino diventa la tua strada.. bisogna farsi strada nella melma.. e sentivi la pioggia cadere cosi' forte.. quasi fosse arrabbiata con tutti questa pioggia.. arrabbiata con te, con il terreno con gli umani con gli animali con tutti.. sembrava non avesse fine..con tanta ira nel petto e gonfia di rancore verso chi??
Aspettando gli accenni di timidi raggi.. di sole.. che usciron..il giorno dopo..E tu tutto contento potevi un poco asciugarti..