venerdì 23 settembre 2011

verso Monte Aiona..

La tappa continua.. dopo, aver visitato il Lagastro, o Moggetto un altro specchio umido della riserva,
si procede c'è un bivio.. e decidiamo di avanzare..!!  Decidemmo di non andare alla
cappelletta delle Lame dove da li' si puo' risalire forse anche per monte Aiona.
Quando non si sanno i tragitti, tutto rimane una sorpresa e anche la strada che ti
porti con te, nei tuoi passi.. Andammo a sinistra, percorrendo a lato tutta la Riserva..
il sentiero, si faceva stretto, ripido, e tutto di costa e il bosco si fece avanti,  ci raccolse nella sua morsa..  Mentre io dolorante, cammino la
mia caviglia stretta nella morsa degli scarponi inizio' a farmi male..dopo, la mia scivolosa caduta nell acqua della cascata, per poterci mangiare strette, strette alla cascata e di ritornare indietro, non ci penso proprio.. Volevo andare sul Monte Aiona da li'.. e invece andammo alla Casa del Fulmine..
Man mano, che il bosco, che la faggeta ci circondo', ci mostro' i suoi gioielli, di pietre nere..
quando decise di aprire le finestre la faggeta
A poco a poco, si vide un buchetto, dove ci fu una vista meravigliosa vedendo Monte Aiona e Monte Penna..
Il sentiero, percorso pareva in disuso, o poco frequentato, questo non ci fece perdere
sulle pietre.. x raggiungere la finestrella
d' animo e avanzammo ugualmente sicure dei nostri passi..camminando per ore..
Pietre, e pietre, ci facevan compagnia..pietre che sputano pietre,
pietre una vicino a se'.. o poco distanti..
pietra nera..
Pietre e pietre nell ombra, rivestite di erba sembran prendessero vita,
Pietre e pietre, in mezzo a tanto fogliame..  ecco c'è una Pietra Enorme Nera.. Ci siamo dietro.. Sembra un dente
pietra fulminea.. che ride..
che spunta dalla montagna.. !!! Sembra, una spada per dividere il Cielo, a meta'..
Vado sempre piu' piano, la scarpa mi imprigiona sempre piu', come fosse una trappola..che devo camminare con le
stringhe slacciate e rischiando di cadere ma non mollo.. in quel bosco, non posso chiamare nessun se non le pietre,
e sedermi con le pietre.. prendendo, fiato.. appoggiandomi a loro, quasi facendomi soreggere..
tanto grandi, sono..
Il cammino si fa sempre piu' duro.. ed io non posso che guardare avanti.. e sperare..
al Monte Aiona.. Andiamo sempre piu' avanti.. siamo al Passo Pre Lame..
Il monte Aiona non è piu' tanto distante.. ma la stanchezza, e tutto il resto ci impedisce
di raggiungerlo.. sono gia' le 19.00 dobbiamo tornare indietro prima del buio..
e il cammino è tanto.. Al ritorno, guardiamo la Pietra del Fulmine che spunta come un dente, o un fungo gigante dal cielo,  nel ritorno, è piccolina da dove l osserviamo, all inizio del nostro cammino..
Non mi sarei mai aspettata di andare a casa della Pietra del Fulmine.. nella sua radura..
eravamo la' dietro.. a quella pietra.. che spunta.. e sputa pietre..
un po' abbandonata, e desolata..
Tappa a Rezzoaglio, per un caffe' ristoratore.. e di nuovo in cammino..
per Monte Bue.. nonostante tutto.. nella terza tappa..


martedì 13 settembre 2011

verso il lago delle lame e la sua riserva andando al monte aiona

Seconda tappa.. !!! Si riparte. Stavolta andremo al lago delle LAME e facciamo un giro
accanto alla riserva delle Agoraie dove ospita un delicato ecosistema.
Non riusciamo ad andare alla gita riservata i posti sono gia' prenotati, cio' non ci impedisce,
di girarci attorno..

Prima andiamo alla cascata della RAVEZZA che merita una vista!! E' davvero imponente, su quella parete
rocciosa.. è davvero bella! Restammo li', a guardarla nei suoi fiutti d acqua.. ed mangiammo li' accanto a lei..
con le goccioline frizzanti che ci caddero addosso.. e quel frescolino che ci invase.. a poco a poco
nella sua penombra..
Monte Aiona continua a circondarci, e intanto, pensiamo a breve di incamminarci per lui..
Andiamo alla Riserva Agoraie.. vediamo il lago di Fondo, e poco piu' in la' un belissimo albero..
dai contorni fiabeschi.. con un ruscello d acqua e un piccolo ponticello crollato.. Quel pezzetto di natura
ci fa volare nelle fiabe in quelle fiabe dove la natura ti appare e ti racconta ogni annedoto..
un contorno fiabesco..
le farfalle, sembran parlare, con te, le rane, gli uccelli.. ti osservano..



mercoledì 7 settembre 2011

Monte Chiappo..

lasciandoci alle spalle il paesaggio del m Lesima altri paesaggi aspettan.. i nostri passi
Dopo le indicazioni ascoltate attentamente, incominciamo il cammino sul
sentiero dapprima non segnalato, dove poi si riconggiunge con i segnali CAI
una manna per noi.. senza quelli, chissa', quante volte avremmo perso l orientamento..
quante volte siamo tornate indietro, perchè domanda tipica:
dov'è il segnale?? non c'è piu'.. Dietrofront.. e ritornare sui propri passi.!!
è una segnaletica guida molto importante per noi, che camminiamo.. e se manca.. manca una bussola.
Cammina e cammina prima su una piccola tradina di sassi, e poi passando sotto a un ponte,
eccoci al Poggio, dove riprendono i segnali Cai, si nota la vecchia stazione da sci.. continuiamo..
salita dapprima breve, e eccolo il m Lesima che ci guarda da di fronte incorniciato di rosa confetto

e il rifugio del m Chiappo che si nota piccolino, i monti, Ebbro.. e Carmo.. e chissa' quali altri..
Monte Chiappo
che non conosco..Sali, e sali.. siamo sul monte Chiappo e il rifugio si fa piu' grandeee!!!
M. chiappo 1699 1700 la bandiera, italiana! e la statua di S Giuseppe.. !!
Ee.. e un panorama mozzafiato nonostante una leggera foschia.  Sono le 18.00
Meraviglia si attacca a noi.. brezze di felicita' ci invadono e ci sediamo Con Monte Chiappo..a pensare che in un giorno abbiamo toccato due monti da 1700m.. non l avevo ancora fatto!! Ed è successo cosi' senza volerlo..
La Liguria e' a pochi passi.. ( si fa per dire!)
una veduta di panorama..
Scendiamo allegramente di corsa.. correndo.. tra spruzzi di bosco, e il cielo, azzurro,
che ci sprizza il suo azzurro, il sole che ci ha dipinto.. e abbronzato.. nonostante tutto.. e per finire
verso la prima tappa RIFUGIO!! per un buon gelato,  contentezza!! E stanche.. !!!

martedì 6 settembre 2011

monte chiappo

... Proseguendo sui passi.. su strade.. arriviamo  Pian del Poggio..
attraversando l immensa vallata. La stanchezza incomincia a farsi sentire e
anche il sole.. la nostra pelle è rossa fuoco.. piccoli, paesi incastrati nelle montagne..strade a non finire..
Siamo disorientate.. al Rifugio ristoro ci viene detto tutto.. come proseguire.
Nemmeno credevo di essere arrivata a una via piu' semplice da dove ero partita
l ultima volta per monte Chiappo a Pian dell Arma'.. dove stavolta complice non conoscere
le strade non siamo arrivate.

giovedì 1 settembre 2011

il trekking di tre giorni : Monte Lesima...

eccolo qua' tutto raggiante..
Monte Lesima mi chiamo' di nuovo a se'. A sorpresa. ! Decisi di ripercorrerlo, di nuovo,
facendo un altra via diversa da quella svolta in precedenza,
assieme agli amici speciali di condividere le gioie delle camminate..
Bosco, fitto.. terreno sconnesso, un cielo
cosi' azzurro.. un azzurro vivace..intenso, capace di lasciarsi introspettire..
e quel prato cosi' verde, un verde delicato, e non travolgente.
Quelle montagne rese grigie dalle giornate invernali ora erano un verdone
piu' scuro e splendente che mai..
Di nuovo quella sensazione del presepe.. e della estasiosa cornice che
sembrava potessi toccarla, invece illusione, è selvaggia, e tanto.. quanto impraticabile
forte.. e inesplorata.
Il Ballon.. la salita mozzafiato.. e il Ballon che ti sembrava vicino..
come per beffarti invece avevi ancora tratti da percorrere..
il ballon.. eccolo la'.. il ballon!!! Il Ballon!!
Il Monte Lesima se non avesse il Ballon non direbbe niente.. o forse direbbe
qualcosa dei suoi vicini cosi' selvaggi.. e una staccionata divide il selvaggio, dalla umanita'.. del Ballon..
segni che tali tracciati, vanno contemplati cosi' come sono..
Son felice di aver scoperto una nuova via.. cosi' il cammino evolve..
evolve.. fatto di piccoli passi, e grandi distanze.. e la fatica viene
ricompensata dal dare un Ballon un colpo di testa' ed ole'!!!Ole'.. ed GOL! e una vista
alla sua croce.. vicino al Ballon.. ed ha chi ci è stato.. negli anni, che furon..

il trekking prosegue..primo giorno.. :-) un trekking un po' insolito..
tappe, decise all ultimo minuto..secondo l ispirazione..