Ore 11.00 di un sabato mattina. C' è freddissimo.. C'è neve dappertutto..
il tragitto di 4km per tornare a casa è ormai concluso, 2 di andata e 2 di ritorno,
attraversando tutto il paese dalla parte opposta. Nella strada dove abito è ridotta a ghiaccio, e
prendere la macchina non se ne parla.. una lastra di ghiaccio con gli stivali riesco a pattinare
e anche a divertirmi in acrobazie, cosi' senza senso..
Guardo i candelotti di casa mia.. denti cosi' aguzzi, che se ti sfiorano bucano la pelle
Il pensiero, a te.. Salice Spiangente. Non ho guanti. Eppure c'è un pallido sole..un sole che prelude una bufera..in genere d' inverno mi piace venire da te, prima di ogni bufera..
mi incammino.. per te.. La strada è un canalino ghiacciato. Non riesco a camminare.
I due piedi, non ci stanno nella stradina. Devo camminare come se fossi su un filo sospesa.. su questa stradina..
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il sole.. pallido senza raggi |
Neve.. e neve, mantelli, su mantelli, ombre su ombre, bianche aleggiano nell aria..
E quel freddo pungente che mi assale.. e le mie mani gia' rosse, iniziano a farmi male..
Per un po' il senso di vertigine non mi sfiora.. ma poi si'. ancora un po' mi dissi.. E ci siamo..
Ancora un po'.. e non arrivavo..
La stradina inizio' a lucciccare..la neve divento' dorata continuo, a vedere le scintille di luce.. piccoli flash..
illuminano il percorso.. sempre piu' numerosi.. quasi dando fastidio..
E.. quel sole pallido, che spari' e riapparve..assomigliando ad una palla che vuole calciare dove vuole nel cielo, senza meta..
Vento.. Salgo a Te.. Tutto Ghiacciato.. E ti guardo.. cosi' meravigliata..
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Salice Spiangente ghiacciato.. |
E.. splendidamente.. portandoti, Rispetto..
non avrei potuto mai calpestarti..
ti avrei profanato..con dolore.. E questo mai.. a TE!
eppure cosi' ghiacciato.. e bianco.. ti ricoprivi con quel mantello provvisorio, che ti aveva donato la Natura.. ma tu hai freddo lo stesso..
Nei tuoi rami secchi e neri, batti i denti.. Sono stata li' con te.. per parecchio tempo, mezz ora
li' ferma con te.. con aria assorta.. e ti scattoqualche foto con fatica.. nel silenzio.. un silenzio.. gelido
che rapi' la mia mente.. rendendola fredda.. e insensibile.. poi cerco di sussurarti qualcosa ma non ci riesco..
Decido, di salutarti.. e di nuovo a rimettirmi in marcia.. nei segnali, che presto si scatenera' una bufera..
quel gelo.. quel vento.. quei sussurri... quel sole sconsolato, perso nelle nuvole fuggenti. di note..sbiancanti..
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sempre tu.. |