martedì 7 febbraio 2012

Monte Bue S Stefano 26 dicembre

Dopo, aver lasciato quella bolla di pace tra me e Monte Bue, nella sua stufetta decisi di fare una cenetta assieme a lui. Mi guardavo attorno.. La mia voce era sparita, Monte Bue, stavolta voleva solo e concedeva il silenzio.
Gli chiesi, se avesse visto altra gente, e se l avessero un po' coccolato. Mi rispose che si sentiva bene e non era piu' abituato alle persone.. gli facevano, uno strano effetto, essendo sempre stato da solo, e nella sua Natura a riflettere, la sua Anima.  Stavolta si arrabbio' con noi, e voleva starsene nel suo silenzio. Silenzio.
SSSSSile nsszio..
Non volevo scendere.. Lui me lo impose. Il vento quasi mi sollevava. Un peso piuma. Sembrava avessi le ali..
Per volare chissa' dove.. Eppure lo implorai, No.. No.. gli dissi.. Voglio restare con Te..
Non c'erano condizioni. Dovevo andarmene da Monte Bue. Il freddo, la voce, assieme al vento, ci costrinsero a salutare Monte Bue. Lui, ne era felice che l avevamo lasciato solo.. Perchè ci aveva preparato, un tramonto di tela.. infuocato nel cielo.. Salutavo, Moonte Bue sconsolata.. ma lui ci disse che ci avrebbe Aspettato, ancora, nel 2012!! Ed io.. dissi, certo.. non mancheremo.
Anche se è imbronciato, triste, silenzioso, arrabbiato, violento, dolce, sereno, pacifico, Monte Bue, è sempre Lui..capace di trasformarsi per Te, e cambiarti..
Mentre scendevo mi fermavo e lo guardavo.. Stavolta era lui, che ci vegliava sopra di me.. di noi.. scendevo e il bosco, mi prendeva nelle sue braccia ed ritrovavo, quel caldo, che lassu' non c'era.
Scesi, ancora.. e qualcosa mi fece girare, di nuovo indietro, verso Monte Bue.. era Lui, che mi disse.. Ehi guarda.. FERMATI! Non potevo credere ai miei occhi.
Che Cielo. Rosso. FUOCO. Unn tramonto infernale, nello specchio bianco.
Ecco, il motivo che ci spinse giu' monte Bue!
Per regalarci l ultimo tramonto, rosso vivo, infuocato.. che non avevo mai visto!
il cielo e l inferno...
Il cielo, è diventato l inferno, e dall altra parte lo specchio del bianco indicava la via..
trasparente.. misteriosa, lontana..


4 commenti:

  1. Le rocce parlano per chi ha orecchie tese ad ascoltarle... Se parlano con noi, in genere parlano per noi...

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  2. a.. Volte parlano cosi' sottovoce che dobbiamo tendere l orecchio, per sentire bene quello che stanno per dirci, con un filo di voce..

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  3. Ciò che la montagna dice, lo si sente a tatto.. con le vibrazioni della terra che entrano in sincronia con quelle del cuore...

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  4. Si' toccando terra, camminando, e non solo.. entri in contatto con il cuore, le sue vibrazioni, i suoi battiti, ed anche se rifai le solite vie.. sono sempre cosi' diverse.. ti dicono sempre qualcosa.. Sono speciali! Ed indimenticabili!!

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