sabato 26 maggio 2012

sensazioni

Un altro funerale.. e quella sensazione che una settimana prima mi invase..
che scacciavo, pesantemente..
un altro funerale.. non posso reggerlo..
eppure questo è stato..
quelle lacrime che caccio via da me.. e le ricaccio dentro al cuore..
un altra persona cara mi ha lasciato.. sapevo, che se ne sarebbe andata ma non cosi' presto.. troppo presto..
la Chiesa quel lunedi' era bella da morire.. non l avevo mai vista cosi' bella..
quella pioggia violenta che bagnava l anima.. e i passi, dei presenti, e
consumava sempre piu'.. E quel calore che manca..va.. e la pioggia si prendeva tutto il suo splendore..

tuoni, fulmini, e quel tetro rumore di boato del temporale, nel borbottio generale, della Chiesa.. che faceva infrangere e risuonare tutto, quel tempo..e le preghiere dette, ed ascoltate nel fragore del temporale..
freddo, temporale, pioggia, quell acqua che non ti molla e ti prende a forza..
Poi mi presero, a braccietto con l ombrello, e non mi bagnaii piu'.. i capelli, tutti inzuppati..
e l anima mia rassegnata e non piu' disperata..dei perchè.. perchè..
c'è la morte, il dolore, la sofferenza.. la tristezza, i ricordi, la malinconia..
Ogni tempo, l ora.. ogni cosa, l ora..e al cimitero a fissare quel buco profondo dove la bara trovo' il suo posto
eterno, e finito.. bagnata e serena.. nella pace dell essere..ed io dietro.. a fissare quello spazio e quel buco profondo, nero.. umido, buio.. e impenetrabile..
non piu' disperata ma rassegnata..
un giorno tocchera' anche a me..


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