venerdì 20 agosto 2010

Il Dio Pen

All'inzio questo posto tanto atteso non si faceva trovare.
Risultava nascosto, a noi.
Gira e gira per la strada fino alla nausea su minuscoli paesini, e
gira e rigira per le curve per i vari passi,
per i vari confini Parma Piacenza Genova..
Alla fine giungiamo al Passo del Chiodo.
Li' ci fermiamo.
Ci incamminiamo.
Faggeta.
Alberi, che indicano, la strada, alberi, che fanno da timoniere.
Il verde che si intravede è la passerella d' imbarco.
Siamo, sulla nave che splendore.
Sembra di stare nell Oceano verde,
dove le onde fanno ondeggiar la nave, e
noi, a guardare dalla poppa,
tenendoci per la cornice di fiori, ammirandone l orizzonte
che appare dinnanzi.
Ci raggiunge una fitta nebbia,
tenendoci saldi alle rocce della nave
ci fa risalire.
Lassu' respiriamo, aria di Alpi, Appennini, e di Mare,
la fitta nebbia ci copre.
Un Angelo
ci guida nella nostra traversata
raccontandoci annedoti.
Li' a respirare, la nebbia, budinata
di nuvole.
Un vento, freddo, ci fa tremare.
Le nuvole aprono il loro scenario, al sole
e al panorama.
Ecco, il Dio Pen ci appare, nel suo maestoso
paesaggio, e meraviglia, donandoci, il mare
nel suo cielo.
Perchè il Cielo, non ha confini.

3 commenti:

  1. Adesso che la ho letta mi sento lassù sopra le nuvole nel silenzio assoluto e in contatto col divino

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  2. il dio Pen è lo spirito del monte Penna?
    scusami sonia, ma il mio computer fa le bizze e sto cercando senza risultato di mettermi in contatto con te. Sandro

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  3. Ciao Sandro. Il Dio Pen è lo Spirito che aleggia attorno, a questo monte. :-)Lo so, che ogni tanto, il computer fa le bizze!! Devi dargli una bella rinfrescata!!

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